giovedì 3 febbraio 2011

I 7 re di Roma (12): Servio Tullio.

Purtroppo non c'è nessun video sul web riguardo questo personaggio. Dovrete accontentarvi del mio racconto.
"Sono Servio Tullio, sesto re de Roma, il primo in qualche modo ereditario..in qualche modo pe vi che Tarquinio Prisco era mio suocero. Sono stato eletto solo dar Senato, sono stato eletto, er popolo nun ne sa niente, nessuno j'ha mai chiesto niente j'ha mai chiesto. E' arivato er momento di ridare voce al popolo...che da troppo tempo nun parla più!"

Qui Giano lo avverte di non farsi troppo voler bene perché nella storia potrebbe risultare che lui in realtà non era lui. Immaginate il dialogo esilarante che ne esce fuori. Cocluso da Servio Tullio:

"Ma come che me frega...qui me schioppa 'na creisi d'identità me schioppa..come Tullio io ho due figlie, tutte e due Tullia de nome: Tullia bona e Tullia cattiva...bè, poi cattiva, insomma, vivace!
Si sposano i figli di Tarquinio Prisco: Arrunte e Tarquinio. Arrunte è bono e Tarquinio è superbo, ma più che superbo, è proprio cattivo!
Come è fatale, Tullia bona sposa Tarquinio cattivo e Tullia cattiva sposa Arrunte bono; dopo un pò come te sbaji?
Tullia cattiva, che nun è proprio cattiva ma è vivace, ammazza er marito, Arrunte bono e Tarquinio il superbo, che invece è proprio cattiva, ammazza la moje, Tullia bona. Regolarizzata così la situazione, si sposano....che bella famija eh?!
Poi dice perché io Servio Tullio sono venuto ad abitare qui, qui alle vere esquilie, come le chiama Orazio...qui proprio all'Esquilino, proprio sopra al Brancaccio, fra gli assassine e le mignotte...bè è er minimo!"
A questo punto c'è una bellissima canzone interpretata da "assassini e mignotte". Alla fine, in mezzo allora arriva Servio Tullio spodestato dal trono da Tarquinio il superbo. Racconta il fatto e poi se ne va "(...)..no grazie, ja faccio da solo...un re...more in piedi".
Il re si avvia e gli altri descrivono la scena che vedono:
"Il re s'incammina, cade! no, no, si rialza! Prosegue, vacilla!"
"Ecco..una carrozza, esce da portone."
"E' Tullia cattiva, la figlia del re che guida, coi capelli al vento"
"Va incontro al padre"
"Il re va incontro alla figlia, le fa cenno"
"Ma che fa Tullia! Frusta i cavalli, accelera!"
"Ma così gli va addosso""
"Il re salta di lato, cerca di evitare"
"Oh no! L'ha messo sotto!"
"Gli ha scrocchiato l'ossa"

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