venerdì 4 febbraio 2011

I 7 re di Roma (13): Tarquinio il superbo.

Giano dice: "In memoria di questo atroce avvenimento, la via del foro che dall'Esquilino scende verso il tempio di Diana, fu chiamata via scellerata, il trono gronda lacrime e sangue. (...) ascende al trono l'ultimo dei Tarquinni...Tarquinio il Superbo."

Costui fa un entrata cantata molto eccentrica:
"Ecchime qua!Ah, ah, ah! Ecchime qua..
So pronto
Lo sai chi so
so io
Te paro poco io
Che so Tarquinio er re
Ma tu te re..
..endi conto
che er re so solo io
e che vor dì esse re
Nessuno è più de me"


Segue il dialogo tra i figli del re: "Giovanotti, pensiamo subito alla successione, papà sta a dà i numeri!".
Decisono di andare a Delfo dalla Pizia per interrogarla: "Tu je fai 'na domanda e quella ti risponde cor vocione basso di Apollo che ja parla de dentro! Solo che..'nse capisce niente!".
Uno di loro, Sesto Tarquinio, decide di restare a Roma per continuare a fare la corte a Lucrezia: "Attento Sesto Tarquinio che co Lucrezia ce sbatti er grugno!".
I due fratelli non vogliono andare soli ed allora Sesto Tarquinio consiglia loro:"Portateve appresso Bruto!..L'imbecille!".

Ma chi è Bruto lo vedremo nel prossimo post.

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