sabato 25 ottobre 2008

Qualcosa di concreto 2

Pensando e leggendo mi sono resa conto che le firme per una petizione di sensibilizzazione sono abbastanza inutili, perchè potrebbero tranquillamente prendere la nostra petizione e cestinarla; a questo proposito credo che due possano essere le cose da fare.
1. coinvolgere i propri partiti senza far caso a chi appartiene a quale ma solo col comune interesse del nostro futuro: infatti, soltanto in questo modo potremmo avere la speranza di raggiungere le 500.000 firme per ottenere un referendum, che è l'unica cosa che potrebbe portarci a concludere qualcosa
2.
fondare la nostra protesta sul far conoscere alla gente che siamo e cosa facciamo: sto parlando soprattutto delle facoltà col fine della ricerca, come fisica, matematica ma anche biologia e via dicendo. Dal conto di noi fisici l'idea (del mio ragazzo e non mia) potrebbe essere quella di organizzare un picnic della scienza nei parchi delle città per mostrare alla gente l'importanza di ciò che facciamo e il fatto che noi abbiamo riposto nella ricerca il nostro futuro.
Non so quanto possano essere efficaci queste idee ma intanto potremmo almeno provare.

2 commenti:

  1. Stiamo pensando di fare qualcosa al parco degli acquedotti, si stanno muovendo anche i chem boys e luca porcelli. Dobbiamo chiedere le autorizzazioni. Se ce la facciamo si fa mercoledì pomeriggio dopo la lezione in piazza che si tiene li vicino. Altrimenti Domenica...

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  2. Le idee mi sembrano buone. A proposito di mettere insieme tutti coloro che hanno il medesimo obiettivo, vi chiedo di passarmi via via le vostre decisioni, in modo che io possa passarle per tempo a scuola coinvolgendo studenti ed insegnanti. Gli sviluppi delle diverse forme di protesta di questi giorni, provenienti da più fronti (studenti ed insegnanti universitari, ricerccatori, studenti ed insegnanti delle superiori, medie ed elementari, genitori a tutti i livelli) sono ricche ma anche difficili da seguire, data la loro rapidità di sviluppo ed attuazione. Sicuramente ho notato una grande reattività di tutte le componenti sopra indicate, di cui approfittare per sperare di scalfire l'arroganza dei "governanti".
    In attesa di notizie, un "in bocca al lupo" a tutti (noi compresi).

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