Tutto comincia dall’ attimo in cui quel sogno
prende forma nella vostra testa. In quel momento, non solo la vostra mente ma
tutto il vostro corpo è proteso verso quell’ immagine e verso le sensazioni che
questa scatena.
Da allora in poi, non riuscite più a staccarvene.
Se bimbi, rendete quel sogno protagonista in ogni vostro gioco, se adulti, vi
rifugiate in quel sogno nei brevi momenti di pausa che vi concede la
quotidianità. Ma le sensazioni sono sempre le stesse. Ogni giorno che vivete da
quel momento, è condito dal sapore che quel sogno ha per voi.
Finché non arriva quel giorno tanto atteso,
quello che ricorderete per sempre. State vivendo la vostra giornata
normalmente, e poi all’ improvviso qualcuno vi porta una scatola. Oppure la
trovate voi stessi, lasciata lì, da qualche parte. E allora ogni parte del
vostro corpo inizia a fremere, perché ha il terrore e l’impazienza di aprire
quella scatola, perché è totalmente proteso nella speranza che lì dentro ci sia
proprio quella cosa lì. Iniziate a scartarla, freneticamente - o piano piano - e
il cuore ormai non contiene più i battiti e la mente non riesce più a
trattenerlo. Ed ecco che l’aprite e dentro…
Due biglietti per un viaggio in Africa. Quel
libro che tanto cercavate. La Barbie che ormai non si trovava più da nessuna
parte. Il pianoforte verticale su cui avevate lasciato un pezzo di cuore. La
maglia autografata da Totti. Un paio di scarpette da ballo che, sì, finalmente
posso iscrivermi alla scuola. Quel giradischi color ciliegio visto in quel
negozio. La vostra mamma che torna a sorridere. Una lampada che proietta le
stelle sul soffitto. Il pubblico che si alza ad applaudirvi. Il vostro papà che
vi fa volare tra le sue braccia. L’altra metà che ti stringe e ti fa dire “ah,
quindi è questo l’amore?”. La medaglia d’oro dopo tanto sacrificio. Tuo figlio
che è finalmente felice. Il tuo nome tra quelli dei vincitori del concorso per
il lavoro che volevate da sempre. La
torta che avevate mangiato quella volta e che non siete più riusciti a trovare.
E poi, eccolo lì. Il sorriso. Tra le lacrime,
tra urla gioiose, tra sussulti. Ma il sorriso. E quel sorriso lì, non è
momentaneo. Ognuno di voi ce l’ha ancora. E sono sicura che proprio in questo
istante stia illuminando i vostri visi.
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