lunedì 7 ottobre 2019

Back to the blog (ma con una pagina Facebook)

Ciao a tutti!

Ormai è più di un anno che non scrivo più su questo blog, un pò per pigrizia, un po' perché ormai le pagine Facebook stanno sostituendo quelli che erano i blog, e la loro funzione. E quindi mi sono scoraggiata.

Però oggi ho deciso che voglio riprendere a scrivere, almeno un post a settimana, sperando di riuscire ad costante.
Gli argomenti saranno sempre molteplici, rispettando quella che è stata l'idea di questo blog dall'inizio, sperando di riuscire ad essere d'aiuto o semplicemente di fornirvi una breve e buona lettura.

Visto che, comunque, le pagine Facebook sembrano avere la meglio, non farò finta di fregarmene e approfitto di questo primo post dopo tanto tempo per annunciare la creazione di una mia pagina :D.
Stavolta l'argomento è uno (per ora), ed è l'universo: "Roma Caput Astri". Si tratta di una raccolta di poesie in romanesco a scolpo divulgativo nell'ambito dell'astrofisica.

Se mai aveste voglia, un "mi piace" anche lì non dispiacerebbe affatto. Ecco il link:

https://www.facebook.com/Roma-Caput-Astri-ASTROversi-in-romanesco-100728067951942/?modal=admin_todo_tour

ed ecco la pagina twitter:

https://twitter.com/RomaAstri

Per darvi un'idea di cosa si tratti, un assaggio è sotto questo post e l'anteprima della pagina è in alto a sinistra, accanto al post.

A presto!

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‘A Macchia de Giove
Ogni cosa cia 'a sua particolarità,
e quella resta pe sempre no, nun te poi sbajà:
Marte è rosso, Saturno cia l'anelli, 'a Terra l'acqua, Giove 'a macchia.
E ‘nvece, all’improviso, ‘ariva ‘na notizia che ‘n pò t’abbacchia.

Ce sta Juno, ‘na sonna che amo mannato a guardà Giove,
che ce viene a dì co’ manco ‘n briciolo de sensibilità,
che sta macchia piano piano a rimpicciolì se sta,
e che tra quarche decennio, nun ce starà più, pio bove!

Che poi, si ce pensi ‘n attimo, è pure normale,
in fonno sta macchia nun è artro che ‘n temporale,
un ciclone ch’era grande 3 vorte ‘a nostra tera,
e che dopo più de 150 anni, s’avvia a fine cariera.

Per cui, ‘e future generazioni, forse, nun la vedranno più
e Giove pe loro sarà ‘n gigante senza macchia e senza paura.
E certezze, signora mia, nun so più quelle de ‘na vorta, manco lassù,
ma, ar contrario de noi, l’universo fa sempre ‘a sua bella figura!

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