A Firenze, nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, nascosta tra i vicoletti vicino Ponte Vecchio, potete assistere fino al 12 Aprile ad una mostra su Van Gogh ma del tutto particolare.
Vi avviso che non ci saranno i suoi quadri veri esposti (per quelli andate nel più bel museo del mondo a lui dedicato che è quello di Amsterdam) ma sarete voi ad essere esposti ad i suoi quadri e a lui.
Appena entrati, mi raccomando di non saltare la prima parte scritta della mostra, in cui si racconta la vita del pittore..Solitamente è noioso leggere tutti quei pannelli, lo so anche io, ma per questa mostra sono fondamentali.
Già mentre leggerete infatti, sentirete arrivare della musica dalla navata della chiesa e quando vi sbucherete all'interno, vista ed udito andranno in visibilio.
Proiettate intorno a voi infatti, con un'altissima risoluzione, ci sono le opere dell'artista..o meglio c'è proiettata l'anima delle opere dell'artista. A volte un'opera sola, divisa in vari pezzi, focalizzando una volta un dettaglio, una volta un altro, una volta il colore, una volta l'insieme. Altre, tante opere insieme, molte animate come se riuscissimo a vedere cosa l'artista stava pensando e sentendo in quel momento. Tutto questo ha una logica ed un filo temporale che vi verranno spiegata nella prima parte della mostra di cui sopra.
Ogni fase della vita dell'artista è accompagnata da una melodia classica appropriata e meravigliosa che ovviamente vi fa immergere in un mondo che non è più quello reale ma è qualcosa che va al di là.
E poi c'è una frase od un pensiero di Van Gogh stesso, che aveva lasciato scritto su diari e lettere.
Insomma, che dire. Ovviamente non c'è l'emozione di sapere che l'opera che stiamo vedendo è proprio quella su cui lui aveva posto il pennello ma siamo forse più arricchiti.
E' una delle rare volte, infatti, che esco da una mostra con la sensazione di conoscere di più l'artista, di sapere forse quali tormenti o gioie ha avuto ed il perché ha effettivamente dipinto un certo quadro.
Poi magari l'idea che me ne sono fatta è sbagliata ma lo scopo della mostra secondo me è raggiunto.
Dietro qualcosa di bello, come un dipinto, una scultura, un libro, un film, una teoria scientifica ci sono tanti uomini e tante donne che varrebbe davvero la pena di conoscere..o di evitare :)...ma vale davvero la pena sapere!
Tutte le info le trovate qui.
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