lunedì 22 ottobre 2012

Tour della Sicilia in macchina. Giorno 1: Torre Faro, Taormina, Castelmola, Catania

Eccoci qui.
C'eravamo lasciati all'imbarco sul traghetto da Villa San Giovanni (Calabria).
La "traversata" dura tra i 20 ed i 30 minuti e potrete godervela sulla terrazza, munita di panche, lasciando la vostra auto al "piano terra".
Appena il traghetto si ferma, 5 minuti e sarete fuori, liberi nella bellissima Sicilia.
Invece di fermarci a Messina, abbiamo proseguito verso Nord per andare sotto la torre che guarda la gemella in Calabria. Il paesino si chiama Torre Faro e lì prendiamo subito una boccata di Sicilia. Parcheggiamo appena inizia il paese. Tante case una vicina all'altra che ti permettono di buttare un occhio all'interno, qualche passante in bicicletta, gente che lavora e soprattutto odore di dolci che riempie l'aria. Tutto condito sa un sole cocente ma splendido.
La gente è un pò guardinga, come è normale che accada in un paese piccolissimo e non proprio abituato al turismo. Passeggiamo lungo la stradina principale fino alla torre, circondati dalla barche dei pescatori e tornando indietro ci fermiamo a fare colazione (sono circa le 9.30) in un bar piccolissimo in un angolo: con 4 euro prendiamo 2 brioches calde (mi raccomando, non meno di due..di più sì, meno no..provare per credere) e 2 granite al limone. Ce le gustiamo su uno dei tavolini fuori, ad un passo dal mare. Squisite! A questo punto, proseguendo verso la macchina, ci fermiamo in un altro bar più avanti per fare una capatina al bagno e con la scusa beviamo il nostro primo caffè siciliano, a dir poco eccezionale.
Lasciata Torre Faro, ci dirigiamo verso la ultra-famosa Taormina. Naturalmente dovete parcheggiare prima di entrare in città in uno dei tanti parcheggi a pagamento che troverete lungo la strada. Purtroppo il fatto che sia ultra famosa è un suo svantaggio: è sempre bellissima, piena di stradine, vicoletti e scorci spettacolari ma per i nostri gusti è troppo turisticizzata. Non esistono più negozietti o ristorantini tipici ma tutto gira solo intorno ai turisti. Peccato! Anche perché Taormina conserva uno dei più bei teatri antichi rimasti.


Il prezzo del biglietto si aggira sui 10€ ma li vale tutti quindi non scoraggiatevi. Li vale tutti perché è praticamente integro ed è quasi a picco sul mare dandovi una veduta mozzafiato. Salendo sulla gradinata del pubblico in corrispondenza del centro del palcoscenico, avrete il fondale del palco che incornicia un tratto di scogliera, bellissima. E' vero che il fatto che ci sia montato un palco moderno gli fa perdere un pò di magia ma è fantastico che un luogo così straordinario possa ancora ospitare l'arte. 
Dopo una passeggiata nei giardini comunali che affacciano sul mare ed un bel cannolo per pranzo, riprendiamo la macchina e saliamo verso Castelmola.


Questo è un paesino piccolissimo e delizioso che sta proprio sopra Taormina e da cui potrete godere una vista di 180° della Sicilia con davanti a voi il teatro greco che si staglia sul mare. Anche qui si parcheggia a pagamento prima di entrare nel paese. Molto meno turistico, è un altro tipico pezzetto di Sicilia. Guardando bene, ogni tanto troverete appese alle pareti delle pergamenine di porcellana con vari detti tipo "Cu voli male a sta casa havi a cripari prima mi trasi".
Prendiamo un' arancina ed un gelato per fare uno spuntino al bar che affaccia sulla piazzetta all'entrata: l'arancina è leggerissima, quasi si scioglie in bocca mentre il gelato non è proprio il top, delusione!

Riprendiamo la macchina ed iniziamo ad andare verso Catania, evitando però l'autostrada perché guidando nelle strade interne ci si mette più tempo, certo, ma si vedono posti e scorci meravigliosi. Ci siamo fermati ogni tanto dove più ci ispirava e per le 20.30-21 eravamo in città.
L'umidità di Catania è allucinante, veramente assurda. Ma la bellezza e la vita della città la fanno in parte dimenticare.

Il nostro albergo, il San Max Hotel, è proprio sulla Via Etnea: l'Etna da una parte, il mare al suo opposto...WOW! L'albergo è delizioso: piccolissimo, all'interno di un vecchio palazzo, dotato però di ogni confort e della gentilezza del personale. La stanza era veramente grande con balconcino sulla bellissima strada.
E' presente il parcheggio ma dovete prenotarlo a parte rispetto la stanza chiamando l'hotel.


Scendiamo per fare un passeggiata e per mangiare qualcosa. La via è strapiena di persone: prendiamo tre arancine (enormi) ed uno dei tipici fruttini alla pasta di mandorle in una rosticceria/pasticceria enorme sulla via e ci fermiamo a mangiarle in dei giardini pubblici. Nonostante la voglia di restare fuori sia tanta, la stanchezza prende  il sopravvento e ci costringe a rientrare.
Note
Invece di fermarsi qua e là andando verso Catania, sarebbe stato meglio arrivare prima in città e godersela un pò di più perché merita davvero.
Altro punto che di certo vale la pena vedere sono le Gole dell' Alcantara, sulle pendici dell'Etna all'altezza di Taormina. Noi però le abbiamo saltate per mancanza di tempo.

Resoconto prima giornata: la Sicilia ci ha già fatto innamorare, dei suoi colori, dei suoi odori, della sua gente, però il caldo è pazzesco e senza cappello ed acqua non saremmo sopravvissuti. E' pure vero che ce la siamo cercata: è il 23 agosto!

Il giorno 2 sarà riempito da una strepitosa scalata sull'Etna.

2 commenti:

  1. Si chiama frutta martorana!! :)

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  2. Grazie mille!
    Chiamarli "fruttini alla pasta di mandorle" era uno stress effettivamente :)!

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