giovedì 23 febbraio 2012

I neutrini..un conto è la scienza, un altro la notizia.

Come tutti ormai saprete a quest'ora, la notizia data nel settembre 2011 secondo cui i neutrini riuscirebbero a superare la velocità della luce è stata oggi smentita.
Sembrerebbe che la misura sia stata causata da una connessione difettosa nei laboratori del Gran Sasso.
Ora, il bello ed il brutto della scienza è che ci sono moltissimi fattori in gioco, moltissime sorgenti di rumore e di errori, umane e non. Quindi nessuno vuole rinfacciare agli scienziati del Gran Sasso lo sbaglio scientifico.
Quello che però tutti gli altri scienziati, soprattutto italiani, rinfacciano loro è l'aver dato più peso all'idea dello scalpore (e quindi degli eventuali soldi e fama che ne sarebbero potuti derivati) che non all'amore per la fisica e per la scoperta in sè.
Quando si fa scienza e ci si imbatte in qualcosa che potrebbe rivoluzionare il mondo scientifico, prima di lanciare la notizia è necessario avere una certezza; non sto parlando di certezza assoluta, sto parlando di una certezza relativa agli strumenti e alle possibilità che si hanno in quel momento, ma pur sempre una certezza. Avendo questa certezza, si scrive un articolo scientifico in cui viene dettagliatamente spiegata, e questo articolo deve passare per le mani di una commissione scientifica che ha il compito di porre domande e di far sorgere eventuali ulteriori dubbi. Solo a questo punto, quella certezza sarà di pubblico dominio. Tutto ciò non è stato fatto. Zichichi, a riguardo, addirittura dichiarò che è "da parrucconi" pubblicare un articolo.

Naturalmente gli scienziati del Gran Sasso non sono nè i primi nè gli ultimi a fare uno sbaglio del genere, a far prevalere lo "scoop" sul metodo scientifico.
Purtroppo però l'Italia è sempre presa di mira dal mondo, per svariati motivi validi e non. Per questo, l'unico modo di dimostrare al mondo stesso cosa veramente sono in grado di fare gli italiani è agire, all'inizio silenziosamente, senza dare nell'occhio ma senza intoppi, finché poi i fatti parleranno da soli.




Nessun commento:

Posta un commento