sabato 24 settembre 2011

I neutrini più veloci della luce e la meravigliosa sensazione di essere uno scienziato

23 settembre 2011.
La fisica entra nelle case di tutto il mondo e di tutti gli italiani.
E' uno di quei momenti in cui il brivido emozionante di essere uno scienziato si fa più acuto che mai, anche in coloro che a volte dimenticano il perché hanno scelto questo mestiere.
E non è solo dovuto al fatto che questa misura potrebbe rivoluzionare in gran parte la fisica.
In pochi sanno cosa significa veramente essere uno scienziato.
Citando Leonard di Big Bang theory, certo "Pensiamo a delle cose e a volte le scriviamo", ma non è tutto qui.
Prendere parte di un esperimento o di un'idea dopo anni passati a studiare, vederla nascere e prendere forma anche se molto lentamente (siamo sempre su tempi di mesi o anni), passare le giornate a cercare di risolvere un problema (che non è mai uno solo) tenendo conto di tutti gli errori e di tutti i fattori esterni che possano influenzare il tuo lavoro. E ancora, risolvere il problema, mettere in funzione il tutto, non potendo mai permettersi di abbassare la guardia. Non esistono sabati o domeniche, non esistono vacanze.
L'emozione dei risultati, lo sconforto per qualcosa che non va come ti aspettavi o l'immenso entusiasmo per una conferma tanto agognata.
E poi esistono delle volte in cui ti trovi tra le mani un risultato che stravolge secoli di scienza.
Allora, inizi a ripetere misure e calcoli, fino allo stremo, a considerare tutto ma proprio tutto..e di nuovo trovi quel risultato.
Lo devi comunicare alla comunità scientifica ma sai che per renderlo VERO dovrai aspettare che qualcuno, indipendentemente, arrivi alla stessa tua conclusione. E allora con umiltà, lo proponi al mondo e ti metti da una parte in un'attesa estenuante ma decisamente eccitante.
Essere uno scienziato è avere passione, è avere entusiasmo per ogni piccolo passo che riesci a fare, per ogni piccola scoperta, è la voglia di capire di più, di superare le barriere imposte, di mettere in discussione sempre ogni certezza, di cercare risposte senza aspettare che arrivino.
Fare scienza significa tutto questo.
Solo che il mondo non lo sa e continua a non saperlo nonostante il probabile superamento della velocità dela luce lo incolli davanti alla tv.
Ma il brivido nella schiena di uno scienziato è più vivo che mai.

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