venerdì 23 gennaio 2009

Il futurismo in musica

L'artista di fama internazionale Daniele Lombardi, pianista, compositore e artista visivo, ci ha guidato in un viaggio nel futurismo tramite alcuni dei più grandi pianisti futuristi del '900. Il peccato più grande è che molti di loro sono conosciuti da pochi perché la loro musica esce dagli schemi e non è stata mai apprezzata come merita; Lombardi è riuscito tramite immagini e parole a farci entrare nel clima dell'epoca e quindi ci ha permesso di ascoltare la musica futurista in modo consapevole e di apprezzarla come manifesto futurista in tutto il suo splendore. Il concetto fondamentale della musica futurista è la frammentazione dei tempi; in un'unica melodia il tempo varia continuamente, senza sosta. Uno dei maggiori esponenti fu il compositore Luigi Russolo che ebbe l'idea di creare musica tramite il rumore; purtroppo non ci resta niente delle sue opere. Il programma eseguito da Lombardi è il seguente:
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F. B. Pratella: "La Battaglia" da "La Guerra" op.32, 1913
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A.V.Louriè: Synthèses, 1914
- A. Casella: Deux Contrastes, 1916. Costui non si è mai definito futurista, anczi pubblicò anche una diffida per chiunque lo avesse chiamato così. Il brano suonato da Lombardi diviso in due tempi, Grazioso e Antigrazioso, è ispirato all' opera di Boccioni Antigrazioso.
- S. Mix: Due Preludi da "Stati d'animo", 1923
- F. Casavola: Preludio a "Prigionieri", 1925
- G. Antheil: Jazz Sonata, 1923- Little Shimmy, 1923- Sonata Sauvage, 1922-23. Costui era una tipo molto particolare che saliva nel suo appartamento al primo piano direttamente dal balcone; costruì la macchina del vento, da utilizzare con gli altri strumenti musicali.
- A. Mossolov: Sonata n.4 op.11, 1924- Deux Nocturnes op.15, 1925-26. Con lui inizia la visione pessimistica della società industriale nella musica;
- A. Giuntini: Sintesi Musicale Futurista "Il Mare", 1931. Fu il creatore del concetto di musica come "sintesi di brevità"; l'opera "Il Mare" ha una durata di un paio di minuti ma le mani e la successione di note riescono a ricreare l'andamento dolce o violento delle onde del mare. Fuori programma Lombardi ha suonato anche "Le Macchine", tramite la quale Giuntini crea il clima di angoscia creato da due pistoni in movimento con una climax ascendente del tema musicale che da l'impressione di inghiottire gli ascoltatori;
- Giacinto Scelsi: "Rotativa", 1929. In conclusione, Lombardi si è fatto interprete e "canta storie" di un'epoca forse non compresa totalmente e fortemente sottovalutata soprattutto dal punto di vista musicale. Le sue mani giocano col pianoforte, fondendosi con esso.
"Un pianista crea il suo passato" é la giusta conclusione da parte di Lombardi di un concerto da ricordare.

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