
Magritte, "Lo stupro".
E' lampante, almeno per me, il significato del quadro.
Ogni donna di questo mondo ha una sua identità, ha un suo cervello ed ha una sua personalità; tutto ciò viene cancellato nel quadro dove quello che appare è una donna che come espressione ha il suo corpo.
Dal mio punto di vista questa opera di Magritte fa inorridire per diversi motivi.
Il primo è proprio l'atto tremendo dello stupro portato da una considerazione della donna, da parte del pervertito sessuale di turno, come di un piacere sessuale, fatto di curve e privo di qualsiasi personalità;anzi, più si accorgono di violare quella personalità, più le bestie sono felici.
Il secondo è lo stupro che ognuna di noi subisce quando passa per strada e le bestie-uso il termine bestie per distinguere questi individui dagli uomini, dato che fortunatamente esistono anche questi ultimi- ti guardano fameliche come se non mangiassero da anni e come se tu fossi qualcosa che sta passando lì per il loro piacere personale.
E ancora, quando il giudice afferma "è lei che ha provocato: aveva la minigonna" o ancora "non è possibile che sia successo, aveva i jeans" o "non è possibile che sia successo, era pieno giorno".
E infine per lo stupro che molte di noi subiscono da loro stesse, utilizzando il loro corpo per diventare famose o perchè credono che sia l'unica cosa che posseggano; e perchè? Perchè nonostante siamo nel 2008, il mondo che le circonda racconta loro esattamente questo.
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