martedì 17 maggio 2016

I sorrisi di oggi

Oggi la mia giornata inizia con tanti sorrisi nel cuore e per questo mi sento bene.
Parto con quello di una signora con un portamento molto elegante e di classe che lavora alla cassa del Burger King della Romanina. Non è il lavoro più simpatico del mondo. Hai a che fare con centinaia di persone al giorno, delle tipologie più diverse, maleducate, confuse, scontrose, caciarone, con 10 bambini a carico. Sei sempre accaldata e immersa nell'odore non proprio piacevole del fast food. Eppure quella bella signora sorride e sorride di un sorriso vero, gentile. Un sorriso che ti entra talmente tanto nell'anima da fartela ricordare quella signora, anche dopo mesi e anche dopo tanti altri fast food in cui sei andato. 
Poi penso al sorriso "telefonico" dei miei genitori sentito ieri sera. Sentirli sorridere quando parlo con loro al telefono, anche se non posso vederli, automaticamente da sorridere anche me con tutto il cuore. Sentire la loro complicità, le scemenze di mio papà che ci fanno sempre ridere, le espressioni tipiche di mia mamma senza le quali niente sarebbe lo stesso ed il loro amore, limpido e immenso, sempre lì. Semplicemente un sorriso bellissimo.
E poi non c'è modo migliore di andare a dormire che col sorriso del compagno della mia vita. quel sorriso che mi ha fatto immensamente innamorare di lui e che accompagna ora, finalmente, ogni mio giorno. Ma ieri sera era più bello del solito. Era un sorriso dolce e tenero, su un viso stanco della giornata ma pieno di luce negli occhi. Uno di quei sorrisi che ti fanno venire una voglia infinita di stringerlo a te e dirgli in unico gesto, in un unico istante, tutto l'amore che hai per lui.
Infine, stamattina, c' è stato il sorriso del signore sulla quarantina seduto in treno davanti a me. Un signore che è stato tutto il tempo a farsi gli affari suoi, leggendo o guardando filmati vari. Ad un certo punto, alzo lo sguardo e vedo questo signore sorridere al cellulare. Non ho visto cosa stessa guardando precisamente, non ho visto chi o cosa ci fosse, ma era chiarissimo da quel sorriso, da come la bocca si curvava, da come gli occhi si illuminavano, da come il capo si inclinava da una parte, che al di là di quel telefono ci doveva essere una persona che questo signore ama nel senso più vero. Un'occhiata fugace ed ecco lì che sul cellulare scorgo il viso dolce di una bimba.
Sorridete. Sempre. A qualsiasi costo.



Nessun commento:

Posta un commento