E lo scrivo quasi tra le lacrime.
Tra le lacrime perché non se ne può più.
Qui, su PontifexRoma, per l'ennesima maledetta volta, noi donne dobbiamo sentirci umiliate, depredate di ogni umana dignità.
Vi riscrivo il post intero, sottolineando alcune frasi.
E lo faccio con la voglia tremenda di vomitare.
"Proseguiamo nella nostra analisi su quel fenomeno che
i soliti tromboni di giornali e Tv chiamano "femminicidio". Aspettiamo
risposte su come definire gli aborti: stragi? Notoriamente, l'aborto lo
decide la donna in combutta col marito e sono molti di più dei
cosiddetti femminicidi. Una stampa fanatica e deviata, attribuisce
all'uomo che non accetterebbe la separazione, questa spinta alla
violenza. In alcuni casi, questa diagnosi può anche essere vera.
Tuttavia, non è serio che qualche psichiatra esprima giudizi, a priori e
dalla Tv, senza aver esaminato personalmente i soggetti interessati.
Non sarebbe il caso di analizzare episodio per episodio, senza
generalizzare e seriamente, anche per evitare l'odio nei confronti dei
mariti e degli uomini? Domandiamoci. Possibile che in un sol colpo gli
uomini siano impazziti e che il cervello sia partito? Non lo crediamo.
Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono
nell'arroganza, ...
... si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni esistenti.
Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche,
piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici e da portare in
lavanderia, eccetera... Dunque se una famiglia finisce a ramengo e si
arriva al delitto (FORMA DI VIOLENZA DA CONDANNARE E PUNIRE CON
FERMEZZA), spesso le responsabilità sono condivise.
Quante volte vediamo ragazze e anche signore mature circolare per la strada in vestiti provocanti e succinti?
Quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre, nei cinema, eccetera?
Potrebbero farne a meno. Costoro provocano gli
istinti peggiori e se poi si arriva anche alla violenza o all'abuso
sessuale (lo ribadiamo: roba da mascalzoni), facciano un sano esame di
coscienza: "forse questo ce lo siamo cercate anche noi"?
Basterebbe, per esempio, proibire o limitare ai
negozi di lingerie femminile di esporre la loro mercanzia per la via
pubblica per attutire certi impulsi; proibire l'immonda pornografia;
proibire gli spot televisivi erotici, anche in primo pomeriggio. Ma
questa società malata di pornografia ed esibizionismo, davanti al
commercio, proprio non ne vuol sapere: così le donne diventano libertine
e gli uomini, già esauriti, talvolta esagerano."
Bruno Volpe
Maledetti siate tutti voi! Se un dio realmente esiste, spero tanto vi castri con le sue mani!
ma Questo oltre che ha pensato a scrive sta' mondezza è stato pure pagato? o.O
RispondiEliminaGià..
RispondiEliminae pensare poi a tutto quello che è successo col parroco Piero Corsi di Lerici viene ancora più da vomitare.