venerdì 5 ottobre 2012

Terremoti in Italia: la chiesa deve vergognarsi

Quest'anno sono stata a L'Aquila per la prima volta nella mia vita.
Non l'ho mai vista nel suo splendore ma l'ho vista com'è adesso..e purtroppo sembra che il terremoto ci sia stato un mese fa e non più di tre anni fa come è realmente.
L'Aquila è una città fantasma e sono sicura che la situazione è la stessa anche in Emilia.
Quello che mi ha fatto più rabbia in assoluto è leggere proprio sotto il portico prima di arrivare alla basilica di Collemaggio a cosa sono stati destinati i fondi per la ricostruzione: chiese, chiese e chiese!
Ed oggi leggo questo articolo.

La gente è per strada o accampata, le case sono pericolanti, le strade inagibili ma sia mai che non pensiamo alle chiese!

Non voglio dilungarmi su questa questione perché poi cadrei nella retorica però una cosa la voglio dire.
Qui non è un fatto di credere o non credere, di essere o meno cattolici.
Qui si sta parlando di soldi che potrebbero ricostruire almeno in parte le vite di migliaia di persone  che invece sono destinati alle chiese! E se non sono destinati alle chiese, le chiese li reclamano!

E' uno schifo totale, la chiesa si deve solo che vergognare come devono vergognarsi tutti coloro che non cambiano le cose. E se un dio realmente esiste, in questo momento dovrebbe vomitare.

3 commenti:

  1. Capisco benissimo la tua indignazione, ma perchè la Chiesa dovrebbe vergognarsi? Dopo la visita del Papa, che seguì di qualche giorno quella del cardinale Bagnasco, è partita la più grande operazione di solidarietà degli ultimi decenni: 5 milioni di euro stanziati in poche ore dalla Cei, altri trenta raccolti attraverso le diocesi - 20 solo dalla Colletta del 19 aprile 2009 - e i donatori privati. Un fiume di denaro gestito dalla Caritas italiana, che ha schierato sul luogo della tragedia 3.000 volontari, grazie alla solidarietà delle Caritas diocesane.
    Anche per l' Emilia Romagna c'è stata una mobilitazione di risorse simile, e non è stata data precedenza agli edifici religiosi, visto che il tuo stesso link lamenta che la Chiesa se ne sia dimenticata!
    Al massimo, dunque, devono vergognarsi quei parroci che si sono dimenticati che Ekklesia è una comunità di persone, non un luogo fisico.

    Luca

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  2. Dal mio punto di vista Luca, quei parroci sono la gran parte della Chiesa.
    Non metto in dubbio che ci siano brave persone al suo interno ma ce ne sono altrettante all'esterno, se non di più.

    Forse non ho effettivamente focalizzato il punto perché non volevo farne una questione più ampia ma volevo soltanto porre l'attenzione sui fondi.

    Quello che voglio dire è che non se ne può più del dominio religioso e della Chiesa in Italia, non se ne può più del fatto che lo Stato prima di fare qualsiasi cosa debba chiedere il permesso alla Chiesa, non se ne può più delle idee della Chiesa e delle persone che la seguono.
    Ed il caso dei terremoti è qualcosa di eclatante: i soldi sono andati alla ricostruzione degli edifici religiosi, non alle persone!

    Quello di cui dovrebbe vergognarsi la Chiesa e di cui dovrebbe vergognarsi anche il popolo italiano è quello che la Chiesa è diventata.

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  3. Adesso ho capito, grazie!

    Luca

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