lunedì 2 aprile 2012

"Hysteria"..ed il vibratore diventa arte!

Sono partita un pò scettica, lo ammetto.
Quando si affronta un argomento come questo è facile cadere nella banalità o nella volgarità, nonostante si voglia raccontare un fatto reale.
Ed invece mi sono dovuta ricredere.
Tutto in questo film è estremamente delizioso. I personaggi, la fotografia, le scene.
La trama racconta la credenza per cui le donne affette da "hysteria"- cioè tutte quello che non obbedivano ai mariti o che pretendevano di avere un proprio ruolo nella vita quotidiana e nella società naturalmente- potessero essere curate tramite masturbazione. Ed esistevano medici specializzati in questa pratica. Da cui seguì l'invenzione del vibratore. 
Gli attori sono stati tutti bravissimi, a partire dall'ironicissimo Hugh Dancy (Dr. Granville), inventore dell'oggetto protagonista alla femminista Maggie Gyllenhaal (Charlotte Dalrymple). Per non parlare di personaggi secondari come la prostituta Molly (Sheridan Smith), che farà da cavia per il primo esemplare di vibratore, o l'eccezionale Rupert Everett (Lord Edmund St. John Smithe), amico del protagonista e adoratore del neonato telefono.

La regia è di una donna, Tanya Wexler. E soltanto una donna avrebbe potuto affrontare il piacere femminile con un'ironia ed una delicatezza così reali. Perché comunque gli uomini non hanno la più pallida idea di cosa sia il piacere per noi donne. Per loro è un mondo sconosciuto. 
Insomma, il film è assolutamente da vedere. Affronta un tema delicato con la naturalezza che richiede, e sottolinea quanto gli uomini siano veramente degli imbecilli spesso e riescano sempre a sottovalutare il comportamento e la personalità di una donna..
La sala d'aspetto del dottore sempre piena di signore, e la bellissima interpretazione delle comparse che le interpretano, bastano a ridicolizzare il dottore che per mestiere usa decisamente troppo la sua mano destra, sempre indolensita.
Strepitosa la scena in cui il Dr. Granville, Lord Edmund ed il mentore di Granville, Dr. Dalrymple (Jonhatan Pryce), provano su una paziente il vibratore per la prima volta. Non voglio raccontarla ma dico soltanto che c'è una splendida citazione di "Frankeinstein Junior", eccezionale ed azzeccatissima.
Per il resto, la storia non è proprio originale ma comunque fa da sottofondo, per far inquadrare allo spettatore l'epoca in cui i protagonisti vivono con i suoi grossi problemi e pregiudizi.
In conclusione, un film assolutamente da vedere.



Genere:commedia
Regia: Tanya Wexler
Anno:2012

Valutazione
Regia: 9
Trama: 9
Stile: 9
Attori: 9
Fotografia: 9
Contenuti: 9

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