sabato 3 luglio 2010

Sul GRA al tramonto

Il Grande Raccordo Anulare, questo meraviglioso maledetto anello che circonda la nostra Roma.
E' una splendida comodità ma purtroppo anche spesso una tortura...come direbbe Brignano, si creano file che ad un certo punto finiscono su una linea immeginaria dove tu guardi quello sulla corsia opposta come a dire "Boh..".
La frase che gira su facebook "Raccordo nun te temo" è ben appropriata.

Eppure se ognuno di noi si rendesse conto che se c'è fila è inutile suonare, è inutile imprecare, è inutile qualsiasi azione, allora farebbe un bel respiro e si accorgerebbe di ciò che lo circonda; delle persone che ci sono nelle macchine accanto, della musica alla radio, o semplicemente sei suoi pensieri. O ancora del cielo.

Eh sì, spesso dal raccordo si ha una visuale totalmente libera del cielo che ci delizia con spettacoli favolosi.
Se poi guidi verso l'ora del tramonto, ci sono dei giorni in cui il rosa del cielo sembra riempire la strada e quasi hai l'impressione di entrarci dentro.

Allora a quel punto non fai caso nemmeno agli idioti che tagliano la strada ma sei solo tu che guidi dentro il cielo con Roma sempre accanto a te.

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