sabato 22 novembre 2008

Picasso in musica

Mercoledi, 19-11-08, all'auditorium Ennio Morricone di Tor Vergata si è esibito l'ars trio di Roma costituito da Laura Pietrocini al pianoforte, Michele Chiapperino al violoncello e Marco Fiorentini al violino.
Hanno dedicato la serata alla musica del novecento suonando:
-Due intermezzi (Tranquillo, Bizzarro) di G.F.Ghedini
-Trio in Drei Satzen (Largo, Allegretto,Andantino) di M.Kagel;
-Trio op.67,n.2(Andante,Scherzo,Largo,Allegretto) di D.Sostakovic;
e terminando la serata, dopo lunghi applausi, con un pezzo di Schumann.
La musica del '900 ha la caratteristica di basare i propri temi sulle dissonananze e come tutta l'arte di questo secolo ha rivoluzionato il modo di vedere la musica.
Il secondo tempo del primo pezzo è stato un' introduzione alla meravigliosa composizione creata dal maestro Kagel, scomparso nel settembre scorso;egli ha dato vita ad un tipo di musica che sfrutta ogni singola parte di uno strumento. Qui di seguito vi riporto i vari suoni da lui utilizzati, spiegati e dimostrati da Fiorentini prima del concerto:
- il pianoforte suonato pizzicando le corde dando l'effetto che dà una chitarra;
- il pianoforte suonato bloccando le vibrazioni delle corde con le mani, creando un effetto sordina che insieme alle corde di violino pizzicate ha dato vita ad un gioco di suoni particolarissimo;
- il violino suonato sul ponticello (il punto in cui le corde vengono tese), producendo un suono quasi stridente;
- il violino suonato battendo sul legno accompagnandolo col pianoforte.
La musica che si ascolta è qualcosa fuori gli schemi che può piacere o non piacere ma che sicuramente è geniale.
Come è geniale l'ultimo tempo di Sostakovic, che inizia con violino e violoncello pizzicati e poi continua col pianoforte accompagnato alternativamente dal suono degli altri due strumenti ottenuto muovendo velocemente gli archetti sulle corde e formando una specie di coreografia in aria.
Essendo seduta in seconda fila è stato bellissimo ascoltare i respiri dei tre musicisti mentre suonavano, respiri che seguivano la musica (come ho spiegato in un post precedente).
Ancora più bello è stato analizzare i loro modi di suonare:
Fiorentini suona il violino nelle posizioni più assurde, aprendo e chiudendo le gambe o sollevandole o ancora inarcando la schiena. Le espressioni sono quasi caricaturali per quanto intense;
Chiapperino, invece, mantiene il corpo quasi immobile e ha il viso più composto nonostante molte espressioni forti sono apparse anche sul suo;
Pietrocini è fantastica perchè segue la musica con il corpo e con gli occhi, quasi dandone un'immagine; oscillazioni e piegamenti della schiena, occhi sbarrati o chiusi, bellissima.
La sintonia tra i tre è totale.
Ciò che posso dire in più è soltanto che probabilmente questo tipo di musica,ascoltata senza essere guardata, non fa lo stesso effetto.

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