martedì 18 novembre 2008

A donne e uomini..

Leggete questo brano scritto da Franca Rame e Dario Fo, lei è stata vittima di stupro.

Una volta che avete letto voglio ripetervi le domande fattele da avvocati, medici, giudici e poliziotti:

"Dica, signorina,o signora, durante l'aggressione lei ha provato solo disgusto o anche un certo piacere..una inconscia soddisfazione?"
"Non si è sentita lusingata che tanti uomini, 4 mi pare, tutti insieme, la desiderassero tanto con così dura passione?"
"E' rimasta sempre passiva o ad un certo punto ha partecipato?"
"Si è sentita eccitata, coinvolta?"
"Si è sentita umida?"
"Non ha pensato che i suoi gemiti, certo dovuti a sofferenza, potessero essere fraintesi come espressioni di godimento?"
"Lei ha goduto?"
"Ha raggiunto l'orgasmo?"
"Se sì, quante volte?"

Uomini: non vi sentite degli energumeni a guardare, anche solo a commentare le curve di una ragazza? Se non vi sentite così, fate parte delle bestie che non arriveranno forse a stuprare fisicamente, ma che con uno sguardo tolgono alle donne la loro dignità
Donne: non vi sentite orribili ad andare in tv o a basare la vostra vita a mostrare il vostro corpo e farne una vostra arma? L'avete sentita la dignità che questa donna ha mantenuto anche sotto quegli esseri, quando voi la buttate al vento?

C'è poco da aggiungere se non la rabbia tremenda che provo, da sempre, ogni volta che non posso essere donna senza sguardi famelici addosso...possibile che siamo capaci solo di organizzare giornate contro la violenza alle donne?
Che schifo.

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