"Alice nel paese dei diritti"..uno Spettacolo

Questa sera ho avuto il piacere di assistere ad uno degli spettacoli in lista nella Technotown di Villa Torlonia.

Uno spettacolo per bambini, con il patrocinio di Amnesty International: "Alice nel paese dei diritti", liberamente tratto dal progetto di AI "Il Grande Libro dei Diritti dei Bambini" con la regia di Ambra Moriconi, scenografie di Selena Garau, musiche originali di Jantom (e le altre di artisti vari), produzione "associazione culturale AfterLab".

Alice (Roberta Costantino) è uscita dal libro per vedere cosa succede ai bambini nella realtà e quando torna nel libro racconta alla Regina di Cuori (Ambra Moriconi) che purtroppo gli adulti troppo spesso non rispettano i diritti dei bimbi. E con un bellissimo gioco tra loro, le due spiegano quali sono questi diritti e la loro importanza: la famiglia, le cure mediche, il gioco, l'istruzione, l'amore, cercando di far capire la crudeltà del razzismo e dello sfruttamento. Tutto proposto con la leggerezza ed il sorriso dolce che caratterizzando i bimbi.

Lo spettacolo dal mio punto di vista è più che riuscito.

I bambini vengono coinvolti ma senza esagerare così da non intimidirli troppo, il che accade principalmente in due momenti: nella ricerca di Alice e nel gioco delle bolle di sapone.

La scenografia è essenziale e geniale: due sgabelli e tre enormi carte da gioco vengono spostate e girate dalle protagoniste trasformandole in un libro o in dei muri o in un tavolino o semplicemente in mobilio. I personaggi raffigurati sulle carte infatti reggono degli oggetti che poi vengono presi ed utilizzati in scena. Soluzione dal mio punto di vista eccezionale. Da non sottovalutare neanche il gilet di Alice, che la fa trasformare in un generale guerrafondaio con l'aiuto di un simbolo dei fiori (intesi come simbolo delle carte da gioco) utilizzato come faccia, e della corona della Regina che invece delle perle ha una rapa bianca ed un ravanello, utilizzati poi per spiegare il razzismo.

Le musiche cullano e accompagnano i movimenti di Alice e della Regina in alcuni momenti senza mai infastidire o nasconderle e dulcis in fundo, le due attrici sono state bravissime. Entrambe hanno una splendida capacità di giocare con occhi, voce e corpo, riempendo sempre la scena e catturando l'attenzione di bambini ed adulti, rapiti anche dalla sintonia con cui giocano tra loro.

Insomma, uno spettacolo che merita moltissimo e che vuole ricordare l'importanza dei bambini e dei loro diritti, perché troppo spesso ce ne dimentichiamo, e spiegare ai bimbi il loro diritto di vivere, in un modo colorato e sorridente come loro.