E la luna bussò..

Si sarebbe potuto fare di meglio.
I presentatori erano osceni ma fortunatamente gli ospiti di livello hanno sopperito alla mancanza.

Il primo ad entrare in palcoscenico è stato il maestro Ennio Moricone che si è commosso parlando del momento fatidico e di quegli astronauti che non ce l'hanno fatta. Il quartetto d'archi più pianista ha dedicato al maestro una delle sue splendide musiche.

Dopodichè è entrato l'astronauta Vittori, nella sua uniforme, che ci ha deliziato con il maestro nell'opera inedita per "astronauta ed orchestra" di cui metto la registrazione qui sotto: i "suoni" dello spazio insieme alla musica d'orchestra. Splendida.

Poi Piero Angela (Giornalista e divulgatore scientifico, Rai1), Dario Laruffa (Giornalista e anchorman, Rai2), Luigi Pasquali (Presidente e Amministratore Delegato Thales Alenia Space Italia), Enrico Saggese (Presidente ASI), Tito Stagno (Giornalista e anchorman, Rai), Mario Tozzi (ricercatore e divulgatore scientifico, La7), Pietro Ubertini (Astrofisico e Direttore CNR – IASF Roma Tor Vergata), Giuseppe Veredice (Amministratore Delegato Telespazio).

Tito Stagno è stato incontenibile, sempre in piedi e col microfono in mano entrato in scena ripetendo la sua telecronaca più bella; deliziosa la faccia di Roberto Vittori alla sua frase "gli astronauti sono tutti religiosi".

Piero Angela ha risposto molto diplomaticamente ad una domanda abbastanza sciocca del presentatore:"Ma la luna come ci influenza?" "Beh, non sono molto amico degli astrologi.(..)".

Dopo l'interessante dibattito con immagini e registrazioni, la palla enorme rappresentante la luna si è colorata di immagini mentre risuonavano musiche particolari.

Ed infine Moby, con la sua bravissima cantante dalla voce strepitosa.

E' stato triste che la P.zza si sia riempita solo con lui e che oltretutto le bottiglie di alcolici erano attaccate perennemente alle bocche dei ragazzie o per terra.

Ancora peggiore è il fatto che i TG abbiano fatto vedere soltanto immagini di quest'ultima parte..

La luna bussò, oggi bussano mille altre splendidi eventi e possibilità..il problema è che siamo pochi ad aprire.