lunedì 8 dicembre 2008

Fare l'amore con la musica

Mercoledi 3-12-2008 si è esibito all'auditorium "Ennio Morricone" di Tor Vergata il duo Pepicelli, un pianoforte ed un violoncello.
I due artisti si sono esibiti in:
- Beethoven: dodici variazioni in fa maggiore su un tema dall'opera "Die Zauberflote" di Mozart
- Campogrande:quattro variazioni sull'aria della Regina della notte dal "Flauto magico" di Mozart
- Beethoven: sette variazioni in mi bemolle maggiore su un altro tema dell opera "Die Zauberflote" di Mozart
Dai commenti ascoltati di sfuggita qua e là, non sono state molto gradite perchè molto frammetarie e poco coinvolgenti; dal mio punto di vista non hanno permesso di mostrare al meglio la bravura dei due musicisti. Tutt'altra cosa la seconda parte, in cui abbiamo ascoltato:
- Schumann: "Fantasiestucke op.73"
- Chopin: "Sonata in sol minore op.65"
- Racmaninov (bis)
- Offenbach (tris)

Qui, la straordinaria bravura dei due artisti è esplosa. La loro sintonia è stata totale anche nei movimenti e nel lasciarsi andare alla musica: Angelo Pepicelli, il pianista, accarezzava le note, accompagnandole dolcemente con gli occhi e con le mani, come per proseguirne il suono. Francesco Pepicelli, il violoncellista, invece, faceva l'amore con il suo strumento: gli occhi chiusi, un sorriso inebriato, il respiro affannoso ed il suo corpo che, insieme alle sue mani, ha accompagnato il suo strumento passo per passo. Si può dire che Angelo ha fatto lo stesso con le sue mani.
Se si riesce a fare l'amore con la musica, si può dire di averla davvero dentro.

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